Siete stanchi di organizzare la solita cena aziendale prima o dopo le vacanze, le feste o per celebrare un successo aziendale? Leggete qui come potete trasformare con il nostro aiuto una cena noiosa in un evento di teambuilding divertente, stimolante, memorabile e formativo.
Wine-Critics-Dinner, la cena dei critici eno-gastronomici
Uno dei nostri programmi di team building si intitola “Wine Critics Dinner“. Il nome svela già parte del programma: gli ospiti della cena diventano critici eno-gastronomici e devono giudicare i sapori del piatto, l’equilibrio del vino e l’armonia dell’abbinamento.
Non è un compito facile e prima di iniziare, il nostro sommelier “formatore” vi introdurrà alle tecniche di degustazione dei vini e dei cibi. Qui entrano in gioco i nostri 5 sensi, che sono sviluppati e presenti in modo diverso in ogni persona; ciò significa che il giudizio non è mai identico, ma la percezione può variare. Dobbiamo quindi discutere, riflettere e assaggiare insieme per giungere a una conclusione corretta.
Un matrimonio felice oppure un rapporto destinato alla separazione?
A quel punto inizia il vero divertimento! Possiamo valutare insieme se l’abbinamento proposto è davvero un matrimonio felice o destinato alla separazione. Il vino può essere buono, il cibo ottimo, ma forse l’armonia non c’è.
Conoscete le diverse regole per un’unione perfetto tra cibo e vino? Prima di esaminare le regole di base dell’abbinamento cibo-vino, è importante sottolineare una semplice verità: il cibo ha un impatto molto maggiore sul vino di quanto il vino abbia sul cibo.
Esistono una decina di regole, di cui riporto le quattro essenziali:
- Regionalità: abbinare la cucina tipica con i vini della Regione che esaltano la peculiarità di un territorio; esempio: Bressaola della Valtellina – Valtellina Superiore DOCG.
- Stagionalità: considerare le temperature estive e invernali con i cibi e vini che gratificano di più i nostri palati e le nostre esigenze; ora in estate preferiamo cibi freschi e leggeri, magari il pesce e la verdura e di conseguenza vini freschi e meno alcolici; esempio: la Caprese (pomodori e mozzarella) – Soave DOCG o Friulano DOC.
- Concordanza: dev’essere un equilibrio proporzionale tra vino e cibo, in termini di complessità, dolcezza, aromaticità; esempio: crostata di agrumi – Fior d’Arancio Passito DOCG.
- Contrapposizione: si utilizza il contrasto tra vino e cibo per creare un nuovo equilibrio, la grassezza del piatto viene contrapposto dall’acidità e dalla effervescenza del vino, l’untuosità e la succulenza si contrappongono all’alcol ed al tannino; esempio: Brasato – Barolo DOCG.
Con tutto il know-how acquisito e il supporto degli altri membri del team, inizia la cena, anzi, la competizione. Vari piatti, tanti assaggi di vino (scrupolosamente alla cieca) per garantire ai nostri Critici Eno-Gastronomici un lavoro fatto bene e uno scambio vivace e fruttuoso tra i membri del team. Alla fine, vengono esaminate le schede e proclamato il vincitore, il team con i migliori punteggi.
A volte è solo un dettaglio a rendere speciale un evento! Con il nostro aiuto, una cena aziendale può diventare un divertente evento di squadra, ma anche ogni partecipante può ampliare le proprie conoscenze e portarle a casa (per mettere alla prova amici e familiari).