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Diventare vignaiolo per un giorno è il sogno di molti. Una volta all’anno, tra agosto e ottobre, questo desiderio può diventare realtà organizzando un evento di team building in cui la vendemmia è il tema centrale.

Non solo la vendemmia, ma anche altri lavori di squadra in vigna durante l’anno.

Durante gli altri mesi dell’anno è anche possibile partecipare attivamente ai lavori in vigna, a seconda della stagione, alla potatura verde, alla legatura delle viti o alla manutenzione dei pali e dei fili (sempre in collaborazione con il caposquadra della cantina, ovviamente, per svolgere correttamente questi lavori).

Torniamo alla vendemmia, che è davvero un’esperienza unica: raccogliere i frutti insieme a colleghi, clienti o amici. Il vigneto è stato coccolato per 12 mesi dal viticoltore, proteggendolo da parassiti, grandine, gelo, troppa acqua o siccità, per ottenere un risultato eccellente in termini di qualità e quantità, uve sane e mature al punto giusto.

Quando si assiste alla vendemmia, ci si rende conto che – al di là dell’aspetto romantico e dell’ambiente naturale particolarmente suggestivo – si tratta di un lavoro duro per chi lo svolge ogni giorno, anche in ripidi vigneti e in condizioni climatiche difficili.

L’organizzazione dei vari compiti all’interno del team è fondamentale per il successo della vendemmia.

L’obiettivo comune è portare l’uva raccolta in cantina nelle ore più fresche della giornata, dividendosi i compiti e lavorando necessariamente in squadra. Il gruppo deve attraversare i filari insieme, con compiti diversi e complementari, per portare a termine la raccolta in modo efficiente e senza danneggiare i frutti e le viti.

Dopo l’attività, si visita la cantina dove vengono spiegate le operazioni successive, come la vinificazione, l’invecchiamento e infine l’imbottigliamento per arrivare al calice di vino di qualità.

Il segreto di un bicchiere di vino di qualità: il lavoro svolto e la sostenibilità ambientale

L’esperienza contribuisce anche a far apprezzare meglio un bicchiere di vino, perché ci si rende conto di quanto tempo e fatica siano necessari per rendere il vino di qualità pronto per essere gustato. Non dimentichiamo poi l’aspetto della sostenibilità, che dovrebbe premiare i viticoltori attenti all’equilibrio tra fattori ambientali, sostenibilità economica e sostenibilità sociale.

Finalmente si assaggia

A seconda delle esigenze e dei desideri, l’attività si conclude con una degustazione di vini della cantina nella sala di degustazione e un pranzo tradizionale all’aperto in un ristorante tipico locale o un picnic in vigna.