Innanzitutto, perché si degusta il vino? Per studiarlo, per conoscerlo, per verificare se è privo di difetti, per aumentare il nostro piacere, per controllare il suo potenziale di invecchiamento…
La degustazione professionale di un vino si articola in quattro fasi, visiva, olfattiva, gustativa e retro-olfattiva, per valutare il profilo organolettico del vino. Non si tratta di un esame casuale o personale, ma di una tecnica (o arte?) molto precisa per arrivare allo stesso giudizio, indipendentemente da chi lo esegue.
Naturalmente non si nasce esperti di degustazione, ma solo dopo un certo periodo di esperienza sensoriale e intellettuale, ma questo vale per qualsiasi attività. Quando si studia medicina, non si è ancora un medico, quando si prende in mano una racchetta da tennis per la prima volta, non si è ancora un tennista…
Veniamo al dunque: una volta che sappiamo come degustare il vino, possiamo scegliere tra diversi tipi di degustazione per approfondire la nostra indagine.
ORIZZONTALE
IDENTICO (=) stessa annata, stesso tipo di vino (vitigno, denominazione o regione)
DIFFERENTE (≠): produttori diversi
Questa degustazione facilita il confronto tra diversi terreni o microclimi, pratiche viticole e stili di vinificazione, mettendo in evidenza le differenze nella stessa varietà d’uva/annata.
Esempio pratico: una degustazione orizzontale di 5 bottiglie di Barolo DOCG 2015 di produttori diversi.
VERTICALE
IDENTICO (=) stesso vitigno, denominazione o zona e stesso produttore!
DIFFERENTE (≠): annate diverse
Questo metodo valuta la capacità di un vino di evolvere nel tempo confrontando diverse annate (climi) per evidenziare differenze o similitudini.
DEGUSTAZIONE ALLA CIECA (BLIND TASTING)
Questa degustazione è molto apprezzata sia nei concorsi internazionali per sommelier sia da Milano Wine Affair per garantire un approccio ludico e/o competitivo, un’idea originale per un momento di autentica convivialità.
Di solito, le bottiglie degustate vengono servite con le etichette coperte (in modo che non siano visibili né il nome del produttore, né il vitigno, né l’annata, né la zona di coltivazione…). In questo modo, si degusta senza essere influenzati, senza avere alcuna informazione e condizionamento.
La degustazione alla cieca costringe ad essere estremamente concentrati in ogni fase dell’assaggio per decifrare colori, aromi e sapori: un’esperienza unica sia per i principianti che per gli amanti del vino.